26/11/08

PUZZLE

Non si riesce a spiegare,
è come unire tra loro due pezzi di puzzle.
DIVERSI.
Spesso siamo andati in direzioni opposte,
ci siamo scontrati, abbiamo litigato, ci siamo feriti.
UNITI.
Gli eventi, le situazioni, le persone hanno tentato di dividerci,
di spezzare questo legame, forse per l’invidia della sua forza
ma noi siamo riusciti a tenerlo saldo.
COMPLEMENTARI.
Non possiamo non cercarci, è quasi come essere fratelli,
ci completiamo, attratti da una forza quasi magica.

Diversi. Uniti. Complementari. Come due pezzi di puzzle.

25/11/08

ERRORE DI CALCOLO

Sei arrivato.
Tutto si è fermato per un attimo.
Nella stanza c’eravamo solo io e te,
attorno brusii e voci affievolite.
Mi stava parlando ma io ero concentrata sulle tue reazioni.
Avevo immaginato che potesse capitare
ma ora desideravo ardentemente non essere lì,
e non vedere quell’espressione sul volto che significava solo nera indifferenza

07/11/08

REALTA' DI UN SOGNO

Ti ho sentito tornare stanotte…
Hai cercato di fare piano,
ti muovevi lento e accorto,
non volevi svegliarmi.
E’ così dolce ma buffo ascoltare i tuoi movimenti al buio,
ogni tanto inciampi in qualcosa
e soffochi le parole tra i denti per non fare rumore.
Mi guardi, sorridi e mi baci delicatamente,
lasciando sul mio viso il calore del tuo respiro.
Il più delle volte fingo di dormire,
la tua presenza mi culla tra il sonno e la veglia.
Pensare che ogni tanto ritorni mi rasserena.
E aspetto la prossima notte in cui di nuovo sognerò il rumore quasi reale dei tuoi passi.

03/11/08

NONNA

Oggi una nuova tristezza sta velando i tuoi occhi.
Un’altra parte di te si è spenta nella notte appena trascorsa.
Trattieni a stento le lacrime e
dentro di te credi possa essere presto quell’atteso momento.
Non hai paura, sai quel che ti aspetta,
non porti rancore verso Chi ti prenderà per mano.
Abbassi il capo, trattieni i ricordi
e cammini lenta verso un destino che appare inevitabile.

INCONTRO SPECIALE

Questo è uno di quei giorni in cui servono quei 5 minuti di cui mi parlavi tu.
Stacchi la spina, prendi un foglio bianco, ti isoli dal resto del mondo, respiri regolarmente e dai spazio alla tua mente.
Vagare, correre, rincorrersi, non fermarsi mai quando è necessario...non potevo capire allora quanto fosse importante quel che mi avresti insegnato poi.
Fuggivo e non sapevo da cosa..ero lontana anche se stavamo nella stessa stanza...tu mi hai permesso di rallentare, di guardarmi attorno, di vedere te.
Quanto abbiamo combattuto all'inizio, quasi sapessimo che abbassando la guardia, sarebbe nato un legame troppo forte solo da immaginare.
Di nuovo quella paura, di nuovo il bisogno di scappare.
Ma ora eccoci qui, seduti al tavolino dello stesso bar, a chiaccherare e ridere di cose che solo io e te possiamo capire, a pensare quanto siamo stati stupidi a farci ingannare dalle umane contraddizioni.
Io e te, un pò noi stessi e un pò parte dell'altro.
Siamo speciali. E nessuno lo sa.