22/04/09

IERI E OGGI.

Appari impeccabile sulla soglia di casa,
stringi la mano e nulla fai trasparire se non ostentata sicurezza.
Abbiamo già visto questa scena,
il tempo e le esperienze ci hanno portato fino a qui.
Quante volte questa piccola barca è vacillata,
sembrava affondare sotto le bufere della giovinezza,
le nostre rotte facevano impazzire questo timone.
Ora il nodo si è allentato e la corda s’è fatta più solida.
La scena si ripete, ma il temporale non insacca più queste vele.
L’ho capito da quella stretta di mano.

21/04/09

SABBIA

Sono pronta.
Ho sperato, progettato ed ormai quasi realizzato.
Manca poco, respiro a fondo e già mi perdo in altri luoghi.
Sono altrove con la testa, non smetto di pensare e
la notte sogno solo di partire.
Poi arriva la sabbia, si alza portata dal vento, offusca l’orizzonte.
La mia mente torna qua e non riesce a realizzare…
nulla è limpido come prima e ho paura a chiudere gli occhi…
potrei riaprirli e vedere la realtà.
Non posso restare, ho bisogno di partire.
Vento smetti di soffiare.
Sabbia smetti di volare.

CREATO. DISTRUTTO.

Non c’era nulla di sessuale nel tuo essere normale
andava tutto così bene finché si parlava insieme.
L’avevo scritto poco prima con le righe senza rima
io convinta fosse vero e finalmente tu sincero.
All’improvviso hai osato e quel cenno ricambiato,
mentre in te già capivi che dopo poco ti pentivi.
Non hai saputo arretrare e hai voluto me indicare
per difendere te stesso e dir che nulla hai concesso.
Mi dispiace, chiedo scusa mentre resto un po’ delusa
del tuo dire ad altra gente “Io non c’entro proprio niente”.

03/04/09

FORSE UNA SVOLTA

Non so com’è iniziata,
la mia ingenuità l’ha fatta da padrona.
Ascoltavo e parlavo ma in realtà non capivo.
Forse non volevo credere,
troppo legata a questa dimensione attuale
che pian piano ha spazzato via
quello che ero in un passato neanche troppo lontano.
Cercavo una svolta ma forse ancora non la volevo,
per questo inconsciamente tenevo le distanze.
Difficile rimanere indifferenti quando però inizi a sentire…
ho accelerato il passo e ti ho raggiunto,
ora prendimi la mano e non lasciarmi andare via.