04/03/10

UN VASO ROTTO

Era il mio vaso preferito.
Così rotondo, sinuoso, perfetto.
Era indispensabile facesse parte
del nostro futuro domestico.
L’ho usato per piangervi lacrime,
per osservarne gli splendidi colori,
per bere della sua acqua,
per accarezzarne la ruvida superficie.
Quando è caduto la prima volta ho rimesso insieme i pezzi,
ho cercato di recuperare come meglio potevo,
volevo ricordarlo com’era prima,
cieca a quelle crepe sistemate in qualche modo.
“Non si vedrà nemmeno” ripetevo tra me e me.
Ma ora è difficile continuare a fingere…
l’hai gettato a terra incurante delle conseguenze,
ne hai infangato il valore,
gli hai tolto perfezione e rotondità.
Non ci sono più crepe,
ma solo cocci.

Questo vaso non potrà mai esser parte di casa nostra.

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