05/02/09

CREPE. IN ME.

D’impeto e a sorpresa decidi di affrontarmi.
Le tue grida, nascoste dietro parole calme e calcolate,
fanno tremare il mio castello di vetro,
costruito a difesa di una realtà che, ricorda, non mi sono scelta.
Attonita, stranita, non so ribattere.
Ci sono crepe nel mio castello.
E’ l’altra faccia della medaglia.
Ho deciso come già meditavo..lascio il passo.
Verrà un nuovo sole.

1 commento:

Anonimo ha detto...

"Ci sono crepe nel mio castello.
E’ l’altra faccia della medaglia.
Ho deciso come già meditavo..lascio il passo.
Verrà un nuovo sole."

è il ciclo della vita..cio che eravamo ieri, fieri e orgogliosi di esserlo, di crederci, improvvisamente ci accorgiamo essere obsoleto, un vestito che nn ci va più bene, una maschera che non sappiamo più tenere..ed allora si cambia. Questo è il tempo che trascorre, si pensa di essere eterna la il tempo passa, e noi con esso e se si resta legati ad un certo tempo si viene travolti da una vecchiaia mentale precoce. Bisogno che l'uomo si accetti, aihme come una animale dalla metafisica dinamica, instabile.Panta rei, tutto scorre, dicevano gli antichi...

Comunque bella poesia cara ape...